I capelli non solo sono indicatori dell’età di un individuo, ma permettono di comprenderne la salute generale e il benessere psicologico e fisico della persona. Oltre a questo i capelli sono anche un fattore che contribuisce ad una visione estetica e ci permette di comprendere la fase di vita dell’individuo in questione. Tuttavia, subiscono nel corso del tempo tantissimi cambiamenti in termini di densità, struttura, colore e crescita. Questi sono influenzati da fattori genetici, ambientali, ormonali e di stile di vita. In questo articolo insieme a noi di Golden Hair, sarà possibile per te esplorare come i capelli si trasformano attraverso le diverse fasi della vita, analizzando quali siano le cause e ricevendo così consigli per preservarne la salute.
Lo sviluppo dei capelli
Lo sviluppo dei capelli ha inizio prima della nascita, esattamente nel periodo embrionale. Questo avviene verso la nona settimana di gestazione, quando iniziano a formarsi i primi follicoli piliferi, ovvero strutture che producono i capelli e i peli. Entro il quarto mese di gravidanza, il feto presenta già follicoli completamente sviluppati, questi saranno responsabili della produzione dei primi capelli, la cosiddetta lanugine. Si tratta di un tipo di pelo morbido e molto sottile che ricopre il corpo del feto e svolge un ruolo molto importante. Difatti questo particolare tipo di peluria serve a proteggere la pelle immatura. Questa viene poi successivamente persa prima della nascita o subito dopo, lasciando spazio ai capelli vellus, i quali si presentano come più sottili e chiari, in quanto meno pigmentati.
Infanzia
Durante l’infanzia, i capelli sono tipicamente sottili, delicati e poco pigmentati. In questa fase, i follicoli piliferi completano il loro sviluppo strutturale, preparando il terreno per le modifiche che avverranno durante la pubertà. La velocità di crescita dei capelli in questa fase è elevata, e la perdita di capelli è rara, salvo condizioni particolari come l’alopecia areata, una malattia autoimmune che può colpire anche i bambini.
I capelli dell’infanzia rappresentano un periodo di stabilità, con cambiamenti minimi rispetto alle trasformazioni più marcate che si verificano durante l’adolescenza e la vita adulta.
Adolescenza: l’impatto degli ormoni sulla crescita dei capelli
L’ingresso nella pubertà rappresenta una fase di trasformazione significativa per i capelli. I cambiamenti ormonali, in particolare l’aumento degli androgeni come il testosterone, influenzano direttamente la struttura e la distribuzione dei capelli.
Cambiamenti principali nel periodo della pubertà
Spessore e robustezza:
Gli androgeni portano i peli vellus a diventare, attraverso una conversione, dei peli terminali, più spessi, pigmentati e robusti. Questo si vede più chiaramente nelle aree come il cuoio capelluto, la zona pubica e le ascelle. Spesso nei ragazzi nel momento della pubertà, è possibile vederli anche sul petto o su aree come il viso, dove inizia a svilupparsi la barba.
Attività delle ghiandole sebacee:
La produzione di sebo aumenta significativamente durante la pubertà, rendendo i capelli più oleosi. Questo cambiamento è spesso correlato all’acne, un problema comune in questa fase della vita.
Modifiche nel ciclo di crescita:
La fase anagen (di crescita) dei capelli si prolunga leggermente, favorendo una maggiore lunghezza dei capelli rispetto all’infanzia. L’età adulta: la fase di massima stabilità e primi segni di cambiamento
Durante l’età adulta, che va approssimativamente dai 20 ai 50 anni, i capelli raggiungono la loro massima densità e forza. Tuttavia, con il passare degli anni, iniziano a emergere i primi segni di invecchiamento capillare, anche se spesso sono lievi nelle prime fasi.
Densità e crescita dei capelli
La densità dei capelli inizia a diminuire lentamente già a partire dai 20 anni. Questo è un processo naturale che coinvolge la riduzione del numero di follicoli attivi per centimetro quadrato. Secondo studi riportati dalla SITRI (Società Italiana di Tricologia), la densità media dei capelli scende progressivamente da circa 600 follicoli/cm² in giovane età a circa 485 follicoli/cm² intorno ai 50 anni. Inoltre, la fase anagen tende a ridursi, con un impatto sulla lunghezza massima che i capelli possono raggiungere. Questo spiega perché alcune persone notano una difficoltà nel far crescere i capelli oltre una certa lunghezza.
Colore dei capelli
Il principale cambiamento che si nota subito sui capelli, ed è anche il più evidente, è il colore e quindi la comparsa di capelli grigi o bianchi. Questo avviene con la riduzione della melanina, cioè il pigmento che rende colorati i nostri capelli. La genetica gioca in questo caso un ruolo fondamentale nella tempistica di questo cambiamento. Difatti alcune persone notano i primi capelli grigi già in età molto giovane tra i 20 e i 30 anni, mentre altre possono mantenere il colore naturale fino ai 50 anni o oltre.
La menopausa e l’andropausa
La menopausa nelle donne e l’andropausa negli uomini sono, purtroppo, un punto di svolta per la salute dei capelli. Le variazioni ormonali associate a queste fasi hanno un impatto significativo sulla densità, sulla struttura e sulla qualità dei capelli:
- Nelle donne la menopausa porta una riduzione della produzione di estrogeni e progesterone, questi ormoni hanno la funzione di proteggere i capelli dalla miniaturizzazione follicolare, quindi la chioma risulta più fragile e sottile e potrebbe avvenire anche in concomitanza ad una perdita diffusa di capelli, soprattutto in alcune aree;
- Negli uomini l’andropausa comporta una graduale diminuzione del testosterone e della sua forma attiva, il diidrotestosterone (DHT), che è direttamente coinvolto nella calvizie androgenetica. Questa condizione è caratterizzata dalla miniaturizzazione dei follicoli nella regione frontale e superiore del cuoio capelluto, portando a una perdita progressiva dei capelli in queste aree.
Densità e struttura
La densità e la struttura dei capelli cambia con il passare del tempo e i follicoli oltre che a diminuire, diventano sempre più sottili e fragili. Iniziano a svilupparsi capelli bianchi o grigi, a causa della completa cessazione della produzione di melanina. Inoltre, a causa dell’invecchiamento, le ghiandole sebacee riducono la loro attività e questo comporta una maggiore secchezza del cuoio capelluto e dei capelli stessi.
Fattori esterni
Ci sono diversi fattori che possono contribuire alla salute del nostro cuoio capelluto:
- in parte è la nostra alimentazione, infatti carenze di ferro, zinco, biotina e altre vitamine possono compromettere la crescita dei capelli, infatti è consigliabile assumere alimenti ricchi di nutrienti essenziali, come frutta, verdura, proteine e grassi sani;
- uno stress prolungato il quale può causare condizioni come il telogen effluvium e una perdita evidente dei capelli. E’ bene praticare tecniche di rilassamento, come la meditazione o lo yoga;
- l’utilizzo di prodotti troppo aggressivi, in quanto possono danneggiare la salute del cuoio capelluto, è sempre bene usare shampoo e trattamenti specifici per il proprio tipo di capelli;
- alcune terapie a causa di diversi farmaci e trattamenti medici, come la chemioterapia, si tratta di condizioni mediche e cure che possono avere effetti sulla salute dei capelli;
- stare attenti alle tinture e l’uso progressivo di piastre o trattamenti aggressivi, queste pratiche possono sfibrare i tuoi capelli.
Fonti:
- Società Italiana di Tricologia e Chirurgia della Calvizie – https://www.sitri.it/document/cambiamenti-dei-capelli/
- DUCRAY – https://www.ducray.com/it-it/invecchiamento-dei-capelli/segni-dell-invecchiamento-dei-capelli
- Istituto Dermes – https://dermes.it/conoscere-i-capelli/trattamenti-ricrescita-capelli/
- Istituto Elvetico Sanders – https://www.sanders.it/ciclo-di-vita-capello/
- Gruppo San Donato – https://www.grupposandonato.it/news/2019/novembre/caduta-capelli-3-cose-devi-sapere