e deL’alopecia androgenetica, anche nota come calvizie, è una condizione che colpisce sia uomini, che donne. Si tratta di una forma molto comune la quale è caratterizzata dalla progressiva perdita dei capelli. Questa può essere determinata da fattori genetici, ma anche ormonali e si manifesta in determinati soggetti e con caratteristiche specifiche. In questo articolo noi di Golden Hair, ti daremo tutte le informazioni per riconoscere questa particolare condizione.
Epidemiologia
Questo tipo di alopecia colpisce una percentuale significativa della popolazione. Negli uomini, parliamo di circa il 30% nella fascia di età dei 30 anni e fino all’80% negli uomini di 70 anni. Nelle donne, la condizione è meno comune, ma comunque significativa, e varia dal 20% al 40% nelle donne di età compresa tra i 20 e i 60 anni.
Eziologia e patogenesi
La causa principale è sicuramente l’interazione tra predisposizione genetica e ormoni androgeni. Il diidrotestosterone (DHT), un derivato del testosterone, gioca un ruolo cruciale. Nei follicoli piliferi geneticamente predisposti, il DHT si lega ai recettori androgeni, portando alla miniaturizzazione dei follicoli stessi e alla conseguente riduzione della fase anagen, cioè della crescita del ciclo del capello. Questo processo porta a capelli più sottili e corti, fino alla completa scomparsa del follicolo.
Quadro clinico
Negli uomini, l’alopecia androgenetica si manifesta tipicamente con una recessione dell’attaccatura frontale dei capelli e diradamento nella regione del vertice, seguendo una classificazione nota come scala di Hamilton-Norwood. Nelle donne, invece, si osserva un diradamento diffuso nella parte superiore del cuoio capelluto, mantenendo generalmente l’attaccatura frontale, descritto nella scala di Ludwig.
Diagnosi
La diagnosi si basa principalmente sull’esame clinico e sull’anamnesi del paziente. In alcuni casi, può essere utile eseguire una dermatoscopia per valutare la miniaturizzazione dei follicoli. Esami di laboratorio possono essere indicati per escludere altre cause di perdita di capelli, come disfunzioni tiroidee o carenze nutrizionali.
Come trattare l’alopecia androgenica?
Le opzioni terapeutiche per questa particolare condizione includono farmaci come il Minoxidil. Si tratta di un vasodilatatore applicato esternamente in maniera topica, il quale può stimolare la crescita dei capelli. Questo è disponibile in diverse concentrazioni, principalmente al 2% e al 5% ed è utilizzato sia negli uomini che nelle donne. Un altro prodotto molto usato è sicuramente il Finasteride. In questo caso parliamo di un inibitore della 5-alfa-reduttasi di tipo II, che viene somministrato per via orale e che riduce la conversione del testosterone in DHT, un farmaco decisamente più indicato per gli uomini.
Possibili terapie ormonali e fisiche
Si può curare questa condizione grazie a diversi tipi di terapie. Considerando quelle ormonali, nelle donne, in presenza di iperandrogenismo, possono essere utilizzati antiandrogeni come lo spironolattone o contraccettivi specifici. Se invece si vuole agire sul problema in maniera mirata e al livello fisico, si può usare una terapia laser a basso livello (LLLT), la quale ha mostrato alcuni benefici nel promuovere la crescita dei capelli. Nei casi più disastrosi, in cui nessun’altra terapia può funzionare e c’è bisogno di un intervento più mirato, sempre dopo un attento controllo medico, il trapianto di unità follicolari può essere una soluzione efficace, trasferendo follicoli da aree non affette a quelle diradate.
Prognosi
L’alopecia androgenetica è una condizione progressiva. Sebbene i trattamenti possano rallentare la perdita ei capelli e stimolare la ricrescita, la sospensione delle terapie spesso porta a una ripresa della caduta. In questi casi è importante e fondamentale una gestione a lungo termine e un follow-up regolare con il consulente o medico con cui sei in cura. Anche tutto quello che avviene in una fase post terapia od operazione può contribuire o meno al risultato finale sul cuoio capelluto ed è bene fare attenzione a tutte quelle pratiche che potrebbero portare ad una ripresa della salute dei capelli. E’ bene inoltre prendersi attentamente cura della salute del proprio cuoio capelluto con una buona hair care routine.
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Considerazioni psicologiche
La perdita dei capelli può avere un impatto significativo sull’autostima e sulla qualità della vita. È importante affrontare anche gli aspetti psicologici della condizione, offrendo supporto e, se necessario, consulenza psicologica ai pazienti affetti. Se ti trovi in una condizione che comprende la calvizie è bene affrontare in modo chiaro e approfondito come ti senti al riguardo e come risolvere al meglio la tua condizione per migliorare quanti più aspetti della tua vita.
Hair care routine
Una corretta routine per la cura dei capelli è fondamentale per supportare i trattamenti medici e ridurre al minimo i danni ai follicoli piliferi. Ecco la nostra guida dettagliata:
- Detersione del cuoio capelluto: lavare i capelli regolarmente è essenziale per mantenere il cuoio capelluto pulito e prevenire l’accumulo di sebo e prodotti cosmetici, che possono ostruire i follicoli. Utilizzare uno shampoo delicato, preferibilmente arricchito con principi attivi come ketoconazolo (utile per ridurre l’infiammazione e il DHT) o con ingredienti naturali come aloe vera e pantenolo;
- Condizionamento: applicare un balsamo nutriente dopo lo shampoo è importante per mantenere i capelli idratati e ridurre la rottura. Scegliere prodotti leggeri e non comedogenici per evitare di appesantire i capelli già sottili;
- Trattamenti topici: usare regolarmente dei trattamenti come minoxidil o sieri specifici, dopo la consulenza con un medico od un esperto, per la crescita dei capelli è un passo spesso fondamentale della gestione della condizione. Applica il prodotto su un cuoio capelluto asciutto e pulito, seguendo le indicazioni del medico o del farmacista;
- Massaggi del cuoio capelluto: bastano spesso 5-10 minuti al giorno e questa procedura può migliorare la circolazione sanguigna e favorire la nutrizione dei follicoli. Usa le dita o appositi massaggiatori;
- Protezione dai danni ambientali: evitare l’esposizione prolungata al sole senza protezione, questo perchè i raggi UV possono danneggiare i capelli e il cuoio capelluto. Indossate un cappello, se potete, o utilizzare spray protettivi con filtri UV;
- Dieta equilibrata: seguendo una dieta ricca di vitamine e minerali è possibile migliorare la salute dei propri capelli. Nutrienti come biotina, zinco, ferro e vitamina D possono essere particolarmente benefici. Consultate un nutrizionista per integrare eventuali carenze;
- Evitare trattamenti aggressivi: limitate l’uso di strumenti di styling ad alta temperatura, trattamenti chimici aggressivi come decolorazioni o permanenti, che possono indebolire ulteriormente i capelli già fragili;
- Gestione dello stress: lo stress può aggravare la perdita di capelli. Pratiche come yoga, meditazione o esercizio fisico regolare possono aiutare a migliorare il benessere generale e la salute dei capelli.
Che cos’è l’alopecia androgenetica?
L’alopecia androgenetica è una condizione comune con implicazioni estetiche e psicologiche rilevanti. Una diagnosi precoce e un approccio terapeutico personalizzato sono essenziali per gestire efficacemente la condizione e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Fonti:
- Istituto Dermatologico Europeo – https://www.ide.it/patologie/alopecia-androgenetica/
- Ente Ospedaliero Cantonale – https://www.eoc.ch/pazienti/malattie-e-trattamenti/a/alopecia-ormonale.html
- Gruppo San Donato – https://www.grupposandonato.it/news/2020/settembre/alopecia-caduta-capelli
- Policlinico Sant’Orsola – https://www.aosp.bo.it/it/content/alopecia-androgenetica
- Policlinico Campus Biomedico di Roma – https://www.policlinicocampusbiomedico.it/malattie/calvizie