Il trapianto di capelli è diventato parecchio più popolare negli ultimi anni. Celebrità e personaggi pubblici dichiarano apertamente di essersi sottoposti a questa procedura, andando all’estero, in strutture altamente specializzate per procedere al trattamento. Sebbene sia considerato un trattamento estetico molto efficace per affrontare la perdita di capelli, ci sono molti aspetti da considerare per chi prende questa decisione. L’obiettivo del nostro articolo è quello di offrirti una panoramica completa su cosa aspettarti dal trapianto di capelli, inclusi i benefici, le limitazioni e i possibili rischi.
Cos’è un trapianto di capelli?
Il trapianto di capelli è una procedura chirurgica che prevede il trasferimento di follicoli piliferi da una parte del corpo, spesso chiamata “zona donatrice”, a un’area calva o con scarsa densità, nota come “zona ricevente”. Esistono due tecniche utilizzate:
- Il FUT, cioè il Trapianto di Unità Follicolari, consiste nel prendere una striscia di cuoio capelluto dalla zona donatrice, la quale spesso si trova nella parte posteriore della testa, per poi separare i follicoli per il trapianto.
- Il FUE, cioè l’Estrazione di Unità Follicolari, consiste, invece, nell’estrazione individuale dei follicoli piliferi dalla zona donatrice, evitando cicatrici visibili come nel FUT.
Chi è un buon candidato per il trapianto di capelli?
Non tutti sono dei candidati ideali per il trapianto di capelli. Spesso i pazienti migliori sono quelli che posseggono una buona densità di capelli nella zona donatrice. Ad influenzare ulteriormente questo fattore ci sono anche altre caratteristiche che bisogna tenere in considerazione, tra cui:
- L’età: alcuni specialisti consigliano di aspettare un’età in cui la perdita di capelli finalmente si stabilizza, questa fascia si colloca di solito dopo i 30 anni. Questo garantisce risultati più duraturi e una buona riuscita del trapianto.
- Il tipo di perdita di capelli: i trapianti funzionano meglio nei pazienti con alopecia androgenetica, cioè calvizie maschile e femminile, rispetto che con altre forme di perdita di capelli come, ad esempio, l’alopecia areata.
- Condizioni di salute: è necessario che i pazienti siano in un’ottimo stato di salute. Malattie o carenze nel sistema immunitario possono compromettere la guarigione post trapianto, come il diabete non controllato o dei problemi nella coagulazione del sangue. Prima di procedere a qualsiasi intervento è bene parlarne attentamente con il proprio medico.
Il processo del trapianto di capelli
Il trapianto di capelli richiede una preparazione approfondita del cuoio capelluto. Stiamo parlando comunque di una procedura altamente invasiva che può richiedere ore a seconda di diversi fattori, come il tipo di calvizia che si presenta o l’età stessa del paziente. La prima fase è sicuramente un esame accurato con il proprio medico, il quale valuterà la situazione e analizzerà le opzioni possibili per la cura dei capelli, comprese tutte le terapie e i trattamenti pre intervento. Prima si questo, potrebbe essere necessario tagliare i capelli. Tale accortezza viene richiesta per facilitare l’estrazione dei follicoli. Oltre a questo, il paziente riceverà un anestetico locale per ridurre il dolore. L’intervento può durare tra 4 e 8 ore, in base al tipo di trapianto e alle possibili accortezze. Dopo la procedura, inizia il periodo post-operatorio in cui il cuoio capelluto è estremamente sensibile. Il paziente in questo periodo dovrà indossare una benda e potrebbe ricevere antibiotici o farmaci antidolorifici per prevenire infezioni e minimizzare il dolore.
Il processo di guarigione e i risultati
Molti pensano che i risultati siano immediati, in realtà l’intervento si distribuisce in diverse fasi e si tratta di mesi prima di poter vedere una situazione più stabile. Ricordati sempre che la procedura è invasiva in questo intervento di cura dei capelli e bisogna essere pazienti:
Fase 1: si tratta dei primi giorni subito dopo l’intervento, è normale notare del gonfiore e una maggior sensibilità dei cuoio capelluto. In questa dase i follicoli trapiantati potrebbero formare delle croste, le quali cadono entro 10 giorni.
Fase 2: dopo un mese i capelli iniziano il loro “shock loss”, si tratta di un normale periodo di caduta dei capelli, che previene il normale ciclo di crescita.
Fase 3: dopo 3-6 mesi i nuovi capelli iniziano a crescere. Anche se in questa fase possano sembrare sottili e deboli è bene avere molta cura dei capelli i quali inizieranno a diventare sempre più forti.
Fase 4: dopo 6-12 mesi iniziano a vedersi i risultati più significativi, quando i capelli si ispessiscono e si stabilizzano.
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Rischi e possibili complicazioni
Come qualsiasi procedura chirurgica, il trapianto di capelli comporta dei rischi. Le complicazioni che si incorrono in questo tipo di intervento includono infezioni, cicatrici, perdita di sensibilità e un aspetto innaturale, almeno nei primi mesi dopo la proceduta di trapianto. Le infezioni sono sicuramente rare, soprattutto se l’intervento è stato eseguito correttamente, nonostante questo possono essere trattate con degli antibiotici. Le cicatrici del metodo FUT possono essere coperte facilmente dai capelli, mentre la FUE lascia piccole cicatrici difficilmente visibili: in entrambi i casi non sarà un problema. Per quanto riguarda i risultati, alcuni pazienti potrebbero non essere soddisfatti. La densità dei capelli potrebbe non essere quella desiderata, ma quello dipende molto anche dalla reazione stessa del corpo del paziente. In quel caso ti suggeriamo, se ti dovesse capitare, di parlarne con uno specialista.
Miti comuni
Esistono diversi miti attorno al trapianto di capelli che meritano di essere sfatati.
I capelli trapiantati NON sono temporanei, anzi, sono generalmente permanenti, poiché provengono da aree geneticamente resistenti alla caduta. Solitamente è il normale processo di invecchiamento che può influenzarne la perdita, ma comunque non di quelli trapiantati.
Il trapianto di capelli NON è solo per uomini: anche le donne con alopecia androgenetica possono beneficiare di un trapianto.
Ci sono cicatrici con la FUE: anche con questa tecnica, ci sono cicatrici, ma sono minuscole e praticamente invisibili.
Quanto costa un trapianto di capelli?
Il costo di un trapianto di capelli può variare a seconda della clinica che si seleziona e della tecnica utilizzata, nonché dal numero di follicoli trapiantati. Nei paesi occidentali, i prezzi oscillano tra i 4.000 e i 15.000 euro, mentre in destinazioni come la Turchia i costi possono essere molto più contenuti: ricordatevi sempre che ci sono le spese di viaggio e che la clinica deve essere selezionata accuratamente.
Cosa aspettarsi a lungo termine?
Un trapianto di capelli ben riuscito, seguito da un’ottima routine di cura dei capelli, può cambiare radicalmente la tua vita. Ti facciamo presente che potrebbe essere necessario un ulteriore intervento per mantenere la densità con l’avanzare dell’età, ma con l’invecchiamento è un’opzione da mettere in conto. La cura adeguata e il monitoraggio della salute dei capelli giocano un ruolo sicuramente fondamentale per il successo a lungo termine.